Il Consorzio Agrario di Parma mette in campo per le semine primaverili una serie di contratti di coltivazione specificamente mirati a due ambiti di grande interesse per la nostra provincia: la filiera dell’alimentazione animale, in particolare bovina, con l’obiettivo della qualità e del non ogm, e quella del biologico, settore ancora in crescita che, non più relegato ai soli terreni marginali e di montagna, ha necessità di ampliare la gamma delle colture e gli sbocchi commerciali. Tutto questo senza prescindere dalla tutela e garanzia del reddito dell’agricoltore, che è il primo e più importante anello della catena.
Nell’ottica di un progetto di sostenibilità ambientale, Barilla ha introdotto la Carta del Mulino Bianco