14 Ottobre 2019

Carta del Mulino Bianco per Barilla

Nell’ottica di un progetto di sostenibilità ambientale, Barilla ha introdotto la Carta del Mulino Bianco

Sempre più spesso si parla di ambiente e sostenibilità ambientale anche per quanto riguarda l’agricoltura

Per questo Barilla, da sempre impegnata a sviluppare tecniche di agricoltura sostenibili per il pianeta e per la filiera di produzione, ha introdotto “La Carta del Mulino”

Il Consorzio Agrario di Parma aderisce a questo importante progetto che prenderà sempre più piede negli anni futuri

La Carta del Mulino consiste in 10 regole fondamentali qui riportate:

  1. Certificazione ISCC PLUS: tutti gli aderenti alla “Carta del Mulino” devono rispettare i requisiti della certificazione di sostenibilità ISCC PLUS (International Sustainability and Carbon Certification)
  2. Rotazione colturale: le aziende agricole devono adottare, rispetto alla parcella di grano tenero “Carta del Mulino” ed a partire dall’annata agraria di adesione al progetto, un piano di rotazione che preveda: una rotazione minimo quinquennale; almeno 3 coltivazioni diverse tra cui una leguminosa/oleaginosa; massimo un ristoppio
  3. Area fiori del Mulino: tutte le aziende devono destinare una parte dei loro terreni alla semina di un mix di piante a fiore (Fiori del Mulino) composte da leguminose e altre specie nettarifere nella percentuale del 3% rispetto alla SAU destinata alla Carta del Mulino. Possono essere miscugli temporanei (seminati a massimo 5 metri dal campo di grano), o permanenti (seminati entro 10 km dal campo di frumento)
  4. Scelta varietale: le aziende devono impiegare esclusivamente varietà indicate da Barilla per la coltivazione della Carta del Mulino
  5. Seme certificato: le aziende devono utilizzare esclusivamente semente certificata per la coltivazione del grano tenero Carta del Mulino. E’ vietato l’uso di materiale geneticamente modificato
  6. Divieto di neonicotinoidi: le aziende non possono utilizzare semente conciata con neonicotinoidi e/o prodotti fitosanitari contenenti anche neonicotinoidi per la semina della parcella di grano tenero Carta del Mulino
  7. Divieto di Glifosate: le aziende non possono utilizzare Glifosate nella parcella di grano tenero Carta del Mulino dalla presemina (60 giorni prima della semina) alla raccolta
  8. Segregazione e tracciabilità: tutti gli aderenti alla Carta del Mulino devono garantire raccolta e consegna separata delle partite di grano tenero provenienti dalle parcelle coinvolte nella Carta del Mulino. inoltre deve essere garantita la segregazione dei lotti di grano tenero e farina appartenenti alla Carta del Mulino
  9. Conservazione: tutti gli aderenti devono utilizzare durante lo stoccaggio di grano e farina provenienti dalla Carta del Mulino solo una o più delle seguenti tecniche di conservazione: metodi fisici; metodi ammessi in agricoltura biologica; metodi a base di piretroidi di sintesi comprensivi di coadiuvanti
  10. Trasferimento del valore: tutti gli aderenti alla Carta del Mulino devono garantire un riconoscimento economico distribuito lungo tutta la filiera. A tal proposito il Consorzio Agrario di Parma sta creando un contratto di filiera studiato per valorizzare la Carta del Mulino

Essendo una grande opportunità per la tua azienda non esitare a chiedere maggiori informazioni al tuo agente di zona o al servizio tecnico del MUA

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