Per il nostro Appennino certamente il latte ed il Parmigiano con esso prodotto rappresentano la voci che maggiormente intervengono nella formazione del valore totale del comparto agroalimentare realizzato nei territori di montagna. A questo va aggiunto l’importanza rappresentata dalle qualità organolettiche, sensoriali e di immagine del formaggio di montagna per tutta la produzione di Parmigiano; l’importanza sociale del mantenimento di attività produttive in zone disagiate e l’indispensabile salvaguardia del territorio che ne consegue.
In questa ottica il Consorzio Agrario di Parma e l’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia-Romagna hanno ideato e stipulato un accordo volto a migliorare le funzioni di controllo, gestione e decisionale di stalla.
Le imprese che decideranno di collaborare con il CAP usufruiranno di 9 controlli funzionali durante l’anno e potranno accedere alla elaborazione dei dati del sistema SI@LLEVA a condizioni particolarmente vantaggiose. Lo scopo dell’iniziativa è quella di migliorare quantità e qualità del latte prodotto, di accrescere la redditività di stalla con un occhio di particolare riguardo al benessere animale e alla sostenibilità ambientale.
Da gennaio 2020 il Consorzio Agrario di Parma ha aggiunto alla lista di prodotti che mette a disposizione delle aziende agricole la paglia per lettiere o cuccette. Si tratta di paglia depolverata e successivamente pellettata o sbriciolata. Riteniamo sia un’ottima alternativa a tutti gli altri prodotti utilizzati, siano essi paglia lunga, corta, segatura, fibra di […]
Si è svolto domenica mattina un interessante incontro sul presente ed il futuro della zootecnia da latte tenuto dal professor Andrea Formigoni della facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bologna. Gli obiettivi ,definiti dal professore, a cui un allevamento deve puntare, sono sostanzialmente 4: aumentare i kg di formaggio/vacca/anno aumentare la longevità migliorare l’efficienza e […]