Il monitoraggio della crescita dei vitelli è un modo eccellente per valutare la loro gestione e salute. Misurarne il peso, piuttosto che la sola valutazione visiva, è importante per ottenere animali che possano esprimere appieno il proprio potenziale produttivo e riproduttivo.
Lo sviluppo corporeo del giovane animale influisce, infatti, sui principali parametri riproduttivi, come l’età alla prima fecondazione e sulla produzione in prima lattazione.
Come si calcola l’ADG?
Il calcolo è semplicissimo, bisogna sottrarre al peso misurato allo svezzamento il peso del vitello alla nascita, dopodiché dividere il risultato per l’età (in giorni) allo svezzamento.
Nel caso non sia possibile pesare gli animali (si suggerisce comunque di prendere in considerazione come investimento l’acquisto di una bilancia aziendale) si consiglia di misurare con metro e cordella metrica altezza al garrese e circonferenza toracica alla nascita, a metà pre-svezzamento e allo svezzamento.
Le informazioni sull’accrescimento possono essere utilizzate per stabilire delle linee guida interne relative all’ADG dei vitelli per monitorare la crescita della mandria e fissare gli obiettivi futuri.
Esistono diversi fattori che influenzano positivamente o negativamente l’ADG, i principali da citare sono la nutrizione e la presenza di malattie, altri fattori sono il numero di parto della madre, il parto singolo o gemellare, il tipo di stabulazione e il livello di THI presente in pre-svezzamento.
Vuoi iniziare a monitorare l’ADG e sviluppare un piano di accrescimento su misura per la tua rimonta? Usufruisci della nostra consulenza, il Consorzio Agrario di Parma si avvale di un team zootecnico con personale specializzato nell’assistenza tecnica della vitellaia che ti aiuterà:
È dimostrato che un corretto programma alimentare, che preveda l’abbassamento del DCAD nella dieta nel periodo di transizione, aiuti a prevenire l’insorgenza dell’ipocalcemia, a ridurre i problemi di edema mammario favorendo un minor rischio di dismetabolie postparto quali la ritenzione di placenta e la dislocazione dell’abomaso. In questo modo, oltre a garantire la salute degli […]
Spesso i mesi di asciutta che una bovina è costretta a trascorrere in periodo estivo non sono considerati particolarmente difficili da superare, dato che l’animale non ci segnala lo stato di disagio al contrario delle compagne in latte che invece lo segnalano con cali di produzione anche consistenti. I problemi comunque arrivano e sono anche […]