Migliorare l’efficienza dell’utilizzo dell’azoto da parte della bovina da latte limitando la principale fonte di inquinamento è in sintesi lo scopo di un progetto di ricerca finanziato dalla commissione Europe nell’ambito del programma comunitario Horizon 2020. Il CAP partecipa a questa fondamentale iniziativa insieme all’università di Parma con la certezza che solo attraverso una seria e libera ricerca sarà possibile salvaguardare l’ambiente e le attività produttive del nostro territorio garantendo, contemporaneamente, la salubrità di quel prezioso prodotto che è il Parmigiano-Reggiano. Per questo è stata richiesta la collaborazione di almeno un centinaio di aziende zootecniche in provincia presso le quali rilevare, campionare e quindi stimare e migliorare l’efficienza del consumo di azoto diminuendone le perdite. Tutte le stalle possono partecipare contattando il Consorzio Agrario di Parma.( Servizio zootecnico 0521/928280)
Accorgimenti chiave per avere buoni indici di fertilità L’importanza di avere una buona fertilità è elevatissima e spesso scegliere un buon toro non basta. L’ipofertilità è, infatti, una fra le cause principali di riforma, dato che da essa dipende la produzione di latte. Data questa premessa l’obiettivo del management deve essere quello di accorciare il […]
Con il capitolo stress da caldo che si chiude possiamo tirare un sospiro di sollievo… No, non ancora. L’autunno è un periodo altrettanto temuto per le conseguenze che il caldo e lo stress lasciano sulle bovine. È, infatti, il momento più comune in cui compaiono zoppie e problemi podali. Le zoppie dolorose impediscono alla bovina […]