21 Gennaio 2019

N-Goo Medical Special

Soluzione razionale per la nutrizione dell’erba medica

N-Goo Medical Special è un concime messo a punto per la corretta nutrizione dell’erba medica. E’ il frutto della collaborazione tra il team KTS di ADRIATICA SpA e il Servizio Tecnico del CAP di PARMA. Insieme si è tenuto conto:

1.     dalla conoscenza delle specifiche esigenze nutrizionali, dal calcolo delle asportazioni effettuate dalla coltura nelle varie fasi fenologiche e con il periodico supporto della diagnostica fogliare

2.     dall’analisi della fertilità dei terreni

3.     dalla rispettosa osservanza delle norme in materia di tutela dell’Ambiente

Asportazioni

Per soddisfare le esigenze nutrizionali della coltura, sia in fase di preparazione del terreno nell’anno di impianto, sia in fase di copertura negli anni successivi, considerato che:

−     la pianta è una leguminosa e non necessita di apporti Azotati se non nella fase di impianto e con Azoto a rilascio graduale (DCD);

−     ha discrete esigenze in Fosforo;

−     le dotazione di potassio dei terreni è tale da soddisfare mediamente le esigenze della coltura;

−     la Medica ha esigenze notevoli in Calcio e non particolarmente elevate in Magnesio;

−     richiede un apprezzabile apporto in Zolfo;

−     è mediamente sensibile alla salinità e predilige un pH prossimo alla neutralità;

si è formulato:

N-Goo Medical Special

NPK 5 18 6 + 6% CaO + 2% MgO + 17% SO3 + B 0,1% + Mn 0,28% + Mo 0,007%

In particolare l’attivazione operata dalla presenza all’interno del granulo di ACIDI UMICI da LEONARDITE promuove sia a livello del terreno sia a livello della pianta notevoli vantaggi che possono essere così indicati:

 

È particolarmente importante evidenziare come la solubilità di CaO, MgO, SO4 e K2O, presenti in N-Goo Medical Special, avvenga totalmente ma in modo progressivo a beneficio di un ottimale assorbimento da parte della coltura.

Microelementi

Fondamentale è l’influenza del CALCIO nello sviluppo della pianta. Esso promuove:

−     l’attivazione dell’enzima amilasi per lo sviluppo iniziale;

−     la secrezione di mucillaggini che ricoprono le giovani radici migliorando il contatto con il terreno e l’assimilazione degli ioni, micro-elementi e fosforo in particolare;

−     la resistenza del germoglio e della plantula a condizioni ambientali avverse;

−     un maggior sviluppo di noduli, l’inibizione dell’azione tossica dell’alluminio e la regolazione dell’assorbimento del manganese;

−     la distensione cellulare;

−     il gravitropismo.

N.B. la scarsa o media dotazione di calcio porta a bassi livelli nel fieno in quanto solo il 30-40% del calcio è disponibile per l’alimentazione del bestiame. La restante parte si trasforma in ossalato di calcio che risulta poco assimilabile.

Il MAGNESIO, attivatore di molti enzimi, è determinante per il processo fotosintetico ed è determinante l’azione svolta per favorire i ricacci.

Lo ZOLFO, presente sotto forma di SO4, si dimostra essenziale per la formazione dell’amminoacido cisteina e in associazione con il Manganese promuove la sintesi della metionina. Questi sono fondamentali nella nutrizione del bestiame .

Una elevata dotazione di POTASSIO crea antagonismo con l’assorbimento del calcio. La percentuale di calcio nel fieno sarà ridotta a discapito della corretta alimentazione del bestiame da latte.

Sicuramente importante fra i microelementi, oltre il Manganese su accennato, è il MOLIBDENO che interviene nel processo di fissazione dell’Azoto, riducendo la quantità di Azoto Nitrico depositato nei tessuti vegetali a beneficio della salute del bestiame e non solo.

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