Eliminare la competizione delle infestanti nel prato nuovo di Erba Medica è un investimento iniziale che parte dalla scelta di un seme di qualità e permette di ottenere dei prati più duraturi e produttivi nel tempo
La presenza delle infestanti a foglia larga e stretta portano ad una serie di svantaggi da non sottovalutare:
La presenza delle infestanti varia in base alla precessione colturale, al tipo di terreno, al tipo di concimazione organica e alla stagionalità
Intervenire ai primi stadi di sviluppo dell’erba medica (abbozzo della prima foglia trilobata) elimina tempestivamente la competizione con le infestanti, a vantaggio di un più rapido sviluppo del prato, e riduce i fenomeni di fitotossicità
Il diserbo può essere fatto utilizzando prodotti a base di Imazamox come
Altorex e Tuareg sono prodotti che colpiscono la maggior parte delle infestanti dicotiledoni e graminacee ai primi stadi di sviluppo e aiutano a mantenere il prato pulito grazie alla loro residualità
Per completare l’efficacia del diserbo su alcune dicotiledoni si aggiunge 2,4 DB come
L’aggiunta di U 46 Prati serve anche per ridurre i dosaggi di Altorex o Tuareg che possono portate a temporanee fitotossicità sull’erba medica. In presenza di infestanti particolari come Romici, Stoppioni o Papaveri molto sviluppati si può utilizzare U 46 Prati da solo a 5-7 litri/ettaro
In presenza di graminacee sviluppate o molto abbondanti è necessario intervenire con prodotti a base di Quizalafop-p-etile come
Per ottenere i migliori risultati è bene utilizzare Apache da solo e prima del diserbo a foglia larga per evitare interferenze sulle graminacee
In alcuni casi può essere importante associare al diserbo anche un insetticida piretroide a base di Tau-Fluvalinate come
oppure un insetticida sistemico a base di Acetamiprid come
Essi aiutano a combattere alcuni insetti che danneggiano le giovani piantine impedendo il loro regolare sviluppo
Per l’epoca di intervento, la scelta della miscela dei prodotti e i loro quantitativi si consiglia di avvalersi della consulenza di tecnici specializzati del Consorzio Agrario di Parma che possono dare i giusti consigli
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