21 Giugno 2021

Romeo: rafforza la protezione della pianta

Romeo è composto da Cerevisane al 94,1% e la sua particolare formulazione lo rende indispensabile per indurre le resistenze endogene della pianta

L’espansione del biologico e le restrizioni sempre più marcate nella lotta integrata, portano ad un razionale utilizzo delle molecole utili alla protezione delle coltivazioni dalle principali malattie fungine

L’integrazione dei comuni fitofarmaci con induttori della resistenza aiutano a mantenere la pianta sana con un ridotto utilizzo di principi attivi

Romeo è un partner essenziale in questa ottica e può essere impiegato sia in lotta integrata che in biologico

Come funziona

Romeo non ha nessuna azione diretta sui patogeni, ma agisce direttamente sulla pianta provocando la sua reazione immunitaria. Una volta recepito dalle cellule, mima l’attacco di un patogeno e sviluppa la produzione di geni di difesa.

In questo modo la pianta è recettiva e pronta a respingere il patogeno quando si presenta

Romeo è registrato su molte coltivazioni orticole tra cui pomodoro e vite ed è efficace nel combattere la peronospora e la botrite

Posizionamento e dosaggio

Romeo può essere utilizzato a 250 gr/ettaro per un massimo di 10 trattamenti all’anno.

Il consiglio nel biologico è quello di intervenire fin dalle prime fasi di sviluppo della pianta con bassi dosaggi di rame per tutto il ciclo produttivo

Nella lotta integrata può essere utilizzato dopo l’utilizzo di anti-peronosponici di sintesi.

Vantaggi

Romeo è una sostanza a basso rischio senza LMR. La sua azione è preventiva e multi target

E’ utile nella gestione delle resistenze di alcune molecole di sintesi

E’ un’arma in più nelle coltivazioni biologiche

Chiedi maggiori informazioni al tuo tecnico di fiducia

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